Siamo tra il Pantheon e Piazza Navona, nel cuore della capitale. Qui all’interno di un edificio storico di epoca fascista si trova LIÒN le cui linee audaci e i colori saturi in stile massimalista dialogano e si contrappongono all’austerità del Palazzo che lo accoglie (1 - 2). Fautori dell'importante progetto Emidio Pacini, suo fratello Fabrizio e Andrea Girolami, imprenditori romani e proprietari della Tridente Collection che oltre a Liòn hanno curato il recupero dell’hotel Palazzo Navona, contribuendo alla riqualificazione di via del Melone.
Su due livelli, il ristorante firmato ColliDanielaArchitetto si contraddistingue di grandi vetrate delineate da una spessa cornice di travertino. Spiccano sempre per bellezza e unicità vetri colorati in pasta impiegati per la realizzazione di elementi decorativi architettonici. Una rivisitazione contemporanea dei vetri piombati dei primi del Novecento. Non si possono non notare le grandi colonne rivestite in mosaico che trafiggono il lungo bancone dal rivestimento in vetro diamantato turchese dove su uno spesso piano in ottone fresato, gli acrobatici bar tender miscelano i loro cocktails (3 - 4).
Al timone della cucina, lo chef Luca Ludovici, classe 1986, giovane ma già con un background di tutto rispetto, tra qui l'Alma di Gualtiero Marchesi, Le Calandre da Massimiliano Alajmo e Le Gavroche di Michel Roux a Londra. Speck d’anatra, battuta di fassona, l’orto biodinamico e prosciutto di Bassiano, questi alcuni esempi dell'offerta gourmet proposta da Ludovici.
Un ambiente eclettico e innovativo, informale e al contempo elegante, dove prendersi una pausa con stile nel cuore di Roma.
Liòn – Roma – Largo della Sapienza, 1
Orari: mercoledì - lunedì, dalle 11.00 alle 2.00