Forse non si può ancora parlare di frescura che pizzica, il caldo purtroppo non demorde, ma la natura inizia a dare i primi segnali (1) che virano ai toni caldi propri della stagione in corso.
Siamo fiduciosi che il passaggio alla stagione di mezzo avvenga al più presto anche perché si ha voglia di cambiare, tra l’altro, l’offerta gastronomica, magari proponendo un corroborante e gustoso Risotto alla zucca o un Coniglio in teglia alle castagne. Lo confesso, girando per i banchi del fresco, scoprendo le prime castagne (2), mi sono sentita un pò fuori luogo e… tempo: qui a Firenze (3), la massima di 30 gradi sembra essere una costante e le piccole gemme marroni “stridono” e guardano l’avventore tra l’incerto e l’illogico. Certo, la colpa di queste temperature anomale è dell’uomo e della crisi climatica che stravolge letteralmente le nostre vite. Ne usciremo? Dubito fortemente ormai. Potremo solo malamente e miseramente adattarci.
E allora in (trepida) attesa di poter ritrovare abiti più pesanti e godere del tepore del caminetto, scivoliamo lentamente nel fascino dell’imminente (si spera) passaggio "vero" di stagione, come? Rimettendoci in gioco, magari iniziando finalmente quel corso di cucina tanto agognato o applicandoci con dedizione a quella torta (4) che non ci soddisfa mai appieno. O scoprendo quel nuovo ristorante in città (5). O ancora partendo per ritrovare panorami autunnali (6) e i sapori avvolgenti. Ma sopratutto trasformando l’incombenza quotidiana del cucinare in un momento creativo e di relax da condividere con i propri cari.
Noi ci siamo con i nostri spunti, da nord a sud.
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