Living & Convivi :: 23 dic 2024

Firenze, cosa vedere? Impressionisti in Normandia

Capolavori della Collezione Peindre en Normandie

Durante la pausa natalizia, nutritevi di bellezza e profittate delle tante meravigliose mostre che il nostro Bel paese offre da nord a sud. A Firenze, in scena al Museo degli Innocenti, a due passi da piazza del Duomo, “Impressionisti in Normandia” fino 4 al maggio 2025. Varcata la soglia della struttura espositiva, la splendida narrazione si apre con un prestito proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma: le Ninfee rosa di Claude Monet, opera iconica e facente parte della “prima serie” di 8 ninfee che l’artista dipinse. Accanto alle Ninfee, oltre 70 opere raccontano la corrente impressionista fin dai suoi esordi così strettamente legati alla Normandia, terra che - per i suoi paesaggi, per la luce e i suoi colori - divenne un punto di riferimento per numerosi artisti, un vero laboratorio in cui sperimentare le suggestioni e le forme di una nuova pittura.
Pittori come Monet, Renoir, Delacroix e Courbet - visibili ora al Museo fiorentino insieme a molti altri - colsero l’immediatezza e la vitalità del paesaggio normanno, imprimendo sulla tela gli umori del cielo, lo scintillio dell’acqua e le valli verdeggianti di quel palcoscenico di rara bellezza che divenne, non a caso, la culla dell’Impressionismo. Una mostra che vuole altresì essere un anniversario atto a celebrare i 150 anni trascorsi da quel famoso aprile del 1874 quando 31 artisti rifiutati dal mondo dell’arte accademico e ufficiale - tra cui Monet, Renoir, Degas, Pissarro, Cézanne - decisero di organizzare una mostra “rivoluzionaria” per l’epoca, nella galleria del fotografo Nadar a Parigi. Nacque così l’Impressionismo, titolato in questo modo dal commento dispregiativo del giornalista Louis Leroy che pubblicò su «Le Charivari» un articolo critico, il cui titolo “Mostra degli impressionisti” fu poi adottato dal nascente movimento artistico, Impressionismo, traendo ispirazione proprio dal titolo di un quadro di Monet, Impressione, levar del sole del 1872. Non banali, i numerosi i pannelli esplicativi e didattici che accompagnano avventori di ogni età a meglio comprendere e godere dei colori sfumati, delle luci vibranti, degli orizzonti infiniti, delle spiagge immense e del mare nordico: tutta la magia di quelle tele capaci di emozionare oggi come ieri. 

La mostra “Impressionisti in Normandia” è incentrata soprattutto sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandie – tra le collezioni più rappresentative del periodo impressionista – affiancata da prestiti provenienti dal Musée d'art moderne di Le Havre e da collezioni private e ripercorre le tappe salienti della corrente artistica: opere come Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix, La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet, Fécamp (1881) di Monet, Tramonto, veduta di Guernesey (1893) di Renoir - tra i capolavori presenti in mostra - raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra i più grandi artisti dell’epoca che - immersi in una natura folgorante dai colori intensi e dai panorami scintillanti - hanno conferito alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere.
 

Con il patrocinio del Comune di Firenze, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia ancora una volta al fianco del Museo degli Innocenti con Cristoforo, in collaborazione con la Collezione Peindre en Normandie e BridgeconsultingPro ed è curata da Alain Tapié.
 

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