Lifestyle & Beauty :: 1 ott 2024

Firenze, l'incanto regale dell'Appartamento della Duchessa Savoia

A Palazzo Pitti, le sontuose stanze aperte al pubblico

Ti aspetti di vedere un cameriere in livrea con il candelabro in mano che viene ad accoglierti. Il mood è a dir poco regale e così immersivo da avere la sensazione di essere catapultati in un'altra era, lontana.
Stiamo parlando del sontuoso Appartamento della Duchessa di Savoia, a Palazzo Pitti di Firenze, visto dal pubblico solo in rarissime occasioni nei passati decenni, da pochi giorni reso accessibile a tutti. Finalmente, infatti, grazie alla lungimiranza del direttore Simone Verde, le porte dell’Appartamento, collocato al secondo piano della reggia, si aprono con un calendario di visite accompagnate in programma ogni domenica, a partire da novembre, per ammirarne le sale in tutto il loro fasto.
Numerosi i personaggi illustri e importanti, tra granduchi, re, regine, duchesse e principi, che qui hanno soggiornato, lasciandovi la loro impronta. Varcarne la soglia è un viaggio emozionale di raro fascino: tante le stanze, alcune con affaccio sul Giardino di Boboli, regalano spaccati di stili diversi a testimonianza del gusto di ognuno che li ha abitati. Dalla fine del Cinquecento alla metà del Novecento i suoi spazi hanno accolto la vita privata di tantissime personalità di rilievo e, tra questi, fino a prima della consegna allo Stato Italiano nel secondo dopoguerra, la vedova del Duca Amedeo d’Aosta Anna di Francia. Non si può non restare incantati a contemplare i diversi parati che vestono le pareti di ogni stanza, numerosi motivi in vari colori per ogni interno (una fonte inesauribile di ispirazione per chi disegna wallpaper), o gli immensi e scenografici chandelier in cristallo, o ancora eleganti imbottiti dove è facile immaginare la Duchessa intenta a sfogliare un libro, o i letti a “canapé” che rimandano al gusto d'oltralpe: ovunque si posi lo sguardo, si è piacevolmente travolti da un senso della bellezza che oggi è raro poter godere nella vita di tutti i giorni. Dicevamo di Anna di Francia... L'atmosfera che si respira è quella da lei creata, l'ultima che abitò questo appartamento e il motivo per cui porta il suo nome: "Appartamento della Duchessa d'Aosta". 

Ma riviviamo un pò di storia di questi incantevoli ambienti...

A metà Seicento, furono la residenza di Ferdinando II e Vittoria della Rovere; ospitarono poi la straordinaria collezione di manoscritti, strumenti matematici e opere d’arte del cardinal Leopoldo che qui si riuniva con l’Accademia del Cimento, da lui fondata nel 1657. Con il passaggio ai Lorena, dal 1790 fino all'arrivo dei Savoia, assunse il nome di "Quartiere d'inverno”: in questo periodo, sotto il granduca Ferdinando III, ci furono gli interventi architettonici più importanti, che hanno dato all'appartamento il volto moderno che conserva tuttora. L'arrivo dei Savoia determinò la fine del Granducato di Toscana e l'intero quartiere divenne residenza dei Re d'Italia (1865-1911), fu chiamato "Appartamento di Sua Maestà il Re". I Savoia si limitarono a cambiare arredi e tappezzerie, dando alle stanze il volto con il quale si presenta attualmente ai visitatori.
“L’apertura, per la prima volta in via regolare dell’appartamento della Duchessa d’Aosta segna un primo importante passo nell’ambito del piano di rilancio della Palazzo Pitti. Le restituzioni dei suggestivi spazi della reggia al pubblico proseguiranno: nei prossimi mesi torneranno visitabili dopo anni, al termine di una ampia operazione di restauro e riallestimento, i bellissimi ambienti del Tesoro dei Granduchi al pian terreno, mentre al primo piano, già a partire dalle prossime settimane, succederà lo stesso con le sale degli Appartamenti Reali” - precisa il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde.
Cosa aspettate? Una full immersion così principesca va vissuta almeno una volta nella vita. 
 

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