Mario Prandina sogna con la sua controfigura: “PLINIO IL GIOVANE”. Sogna forme belle ed accattivanti, sogna la gioia di inventare nuovi oggetti, di creare da artigiano infondendo l'anima alla materia, e di riuscire a vivere sempre così.

In ciò che “PLINIO IL GIOVANE” crea si percepisce grande il piacere dell'inventare nuove forme e nuove funzioni; ma egualmente grande si sente la passione per questo lavoro così appagante dove l'artigianalità, tutta italiana, diventa perfetta anche nella sua piccola, necessaria, imperfezione.

Stiamo parlando di oggetti di arredo come sedie, letti, divani ecc.. testimoni di questa passione, realizzati con il più bello e più resistente dei legnami: il “nobile” rovere che, tagliato e lavorato con antichi strumenti, ed assemblato con soli incastri e viti in legno tornite, dà corpo ad un disegno rigoroso ma, al contempo, caldo come la materia dal quale prende forma. La falegnameria è la casa di Mario Prandina e dei suoi amici e collaboratori; in questo luogo non solo si lavora ma si discute, si scherza e, perché no, si mangia e, come giustamente afferma il Sig. Mario, “la mostarda mangiata lì si digerisce meglio” e, aggiungerei io, unita agli odori della falegnameria, ha un sapore diverso e, forse, più buono.

Infatti con l'odore del legno si miscelano altri odori, come quello dell'olio di lino cotto che danno alla falegnameria artigianale un sentore particolare e “buono”, visto che trattasi di un mondo i cui prodotti sono assolutamente eco-friendly.

Gli oggetti di questi sogni sono assai semplici ma allo stesso tempo molto complessi, come “Eclettica” (1) che può diventare un tavolo, un divanetto, una poltrona, un letto od un divano ad angolo; solo con il semplice movimento - peraltro molto intuitivo - delle sue componenti.

Niente da dire per “Duetto” (2) che da divano, dalle forme essenziali e rigorose, rinasce letto, quello vero, (e non un ibrido divano-letto). Si può quindi affermare che questi oggetti nascondano una “complicata” semplicità che li fa essere tante cose diverse ma reali, una grande versatilità ottenuta con semplici strumenti artigianali, seguendo “sogni” che si realizzano.

Il divano “Day bed” (3) poi supera se stesso; un disegno leggero ed accattivante molto attuale che, solo attraverso i magistrali incastri di PLINIO IL GIOVANE, si trasforma in un fantastico vero letto.

Belle anche le poltrone ed i divani imbottiti (naturalmente con solo materiale ecologico) caratterizzati da forme calde e avvolgenti e da colori piacevolmente morbidi, come, per esempio, il divano “Manhattan” (4).

Divertentissimo, con il suo baldacchino, il letto “Ballerino” (5); ma il top delle creazioni, come afferma lo stesso Mario Prandina, è il letto “Plinio”, un letto realizzato esclusivamente in legno di Rovere, assemblato con solo quattro grosse viti di legno tornito, smontabile in pochi minuti. La protezione poi con l'olio di lino ed il materasso in lana e cotone ne fanno un oggetto naturale e di elevata qualità.

Infine le sedie, quelle “serie” e quelle a dondolo, i tavoli e le consolle “viaggianti” e stabili, le librerie e gli attaccapanni... tutti arredi meravigliosamente semplici ma complicati, la cui filosofia creativa è sempre la stessa: il sogno di creare oggetti hand made, davvero utili, amici dell'ambiente, rimanendo in quella zona luminosa ed intramontabile del vero, storico, artigianato Italiano.

Dormi bene “PLINIO IL GIOVANE” e continua a sognare per noi.