Living & Convivi :: 25 ott 2016

la sedia di vienna balla il valzer

con le novità di Gebruder Thonet Vienna

Gebruder Thonet Vienna GmbH (GTV) (1) è sicuramente un marchio che non ha alcun bisogno di presentazioni visto che, dal 1843, è presente, con grande successo, sul mercato internazionale e la sedia “tipo” Thonet. Ormai presente in tutto il mondo in locali pubblici o, in varia misura, come parte dell’arredamento domestico. Importantissima, per il successo, fu anche la collaborazione con i grandi Architetti Viennesi come Otto Wagner e Adolf Loos alla fine del XIX secolo.

Nonostante alterne vicende, dovute soprattutto alla seconda guerra mondiale, l'attività nel 1948 riprese a pieno ritmo con Franz Jacob Thonet ed i figli Evamarie e Richard e la collaborazione, anche oggi molto vivace, con i migliori nomi del Design internazionale, è una consuetudine che indica la dichiarata volontà della GTV di proseguire con l'innovazione pur avendo come base la strada tracciata dalla tradizione.

All'ultima edizione del Salone del Mobile di Milano hanno destato molto interesse la nuova sedia CAFESTHUL (1) e la poltroncina da pranzo BISTROSTHUL (2), ambedue del progettista Nigel Coates, che rileggono in chiave contemporanea la tradizione Gebruder Thonet Vienna GmbH (GTV): assai comode ed ergonomiche, sono caratterizzate da uno schienale antropomorfo che prende l'idea dalla forma triangolare della scapola che, soprattutto in BISTROSTHUL, viene ulteriormente amplificato estendendolo e fondendolo ai braccioli in modo da avvolgere, senza soluzione di continuità, la persona che vi si accomoda.

Sono sedie molto interessanti per l'arredamento, con gusto e sobrietà, di ambienti domestici di classe o spazi dedicati ad un pubblico raffinato ed attento; mantengono comunque il sottosedile a serpentina, caratteristico della progettualità di Nigel Coates per Gebruder Thonet Vienna GmbH (GTV) .

Quasi sorprendente la serie TARGA (3) di divani e pouf di GamFratesi, dove le linee leggere ed essenziali della tradizione dell'azienda viennese, la paglia di Vienna ed il tondino di faggio curvato si fondono in un'armonica idea di “imbottito” estremamente comodo, leggero e funzionale, caratterizzato dall'elemento ellissoidale dello schienale (la targa) da cui prende il nome.

Divertente ed inaspettato l’incontro con WALTZ (4), sempre del duo Italo - Danese, un appendiabito modulare da parete che, attraverso la curvatura del tipico tondino di faggio, disegna i leggeri, eleganti e continui passi rotatori del valzer. La sua modularità e modernità lascia libero sfogo alla fantasia compositiva nell’accostare e disporre gli elementi che, arricchiti da eleganti e leggeri ganci in ottone, fanno di questa struttura un divertente, flessibile ed utile elemento di arredo.

L’oggetto più sorprendente comunque è FURIA (5), firmato da FrontDesign, dove la serietà, la compostezza, l’essenzialità di Gebruder Thonet Vienna si fondono improvvisamente con la parte ludica della persona: un cavallino a dondolo in faggio curvato con seduta in cuoio che, improvvisamente, porta il sorriso sulle labbra del visitatore e, seppure ispirato alla classica sedia a dondolo, esce dagli schemi con un’ironia del tutto particolare, supportata dall’immaginazione gentile e leggera dei progettisti.

MAJORDOMO (6) è una novità assoluta di Nathan Yong: questo oggetto esce quasi totalmente dalla classicità di GTV in quanto non utilizza più il tondino di faggio curvato ed è animato da una creatività minimalista, con influssi orientali, decisamente estranei alla filosofia GTV che è davvero difficile riconoscere in MAJORDOMO, ma al contempo è comunque complementare al resto della produzione per la sua grande funzionalità e per la cura della sua realizzazione tecnica. E’ un servomuto polifunzionale che può esser utilizzato anche come seduta per indossare le calzature e che può esser pensato come elemento d’arredo, di grande versatilità, anche per soluzioni alberghiere.

Non da ultimo RUHERING (7), un oggetto sorprendente per la capacità dimostrata da Franco Mello e Sandro Agostini di coniugare due pezzi “storici”: la sedia n° 1 di Michael Thonet, archetipo della sedia facente parte dell’immaginario collettivo, comunque privata dello schienale, e l’appendiabiti di Kleiderstander, una delle prime creazioni del marchio ed anch’esso universalmente riconosciuto e riconoscibile, collocato al centro di 5 sedute in forma di petali. E’ un oggetto polifunzionale molto piacevole ed è un esempio di come Gebruder Thonet Vienna GmbH (GTV) sia in grado di proporre soluzioni piacevoli e intelligenti, dotate comunque di una grande personalità anche per il mondo del contract.

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