La Toscana è in prima linea nella lotta alla plastica vero killer dell'ambiente. Il Consiglio regionale, infatti, ha recentemente approvato, a larga maggioranza – 30 voti a favore e 3 astenuti –, la nuova legge per la riduzione dell’incidenza della plastica sull’ambiente. La legge introduce specifici divieti e sanzioni per l’utilizzo di prodotti in plastica monouso. Nei parchi, nelle aree protette, nei lidi e nelle spiagge del demanio marittimo “è fatto divieto di utilizzo per la somministrazione di cibi e bevande” degli stessi prodotti in plastica monouso. Importante e giusta la sanzione prevista per la mancata osservanza dei divieti: nei parchi e nelle aree protette, la somma prevista è da cento a mille euro; nei lidi e nelle spiagge la sanzione è quella prevista dall’articolo 1164 comma 1 del codice della navigazione (da mille a 3mila euro). Si tratta di locali, bar, ristoranti con accesso sul mare, così come ai bagnanti (1 - 2 - 3 - 4).
Le spiagge libere verranno dotate di contenitori per la differenziata e cartellonistica specifica. A vigilare sul rispetto delle nuove regole gli agenti di polizia municipale dei singoli Comuni.
La legge, in vigore dal giorno successivo dalla pubblicazione sul Burt (Bollettino Ufficiale della Regione Toscana), sarà supportata da una campagna informativa sulle spiagge per permettere a cittadini di conoscere, di più e meglio, la nuova regolamentazione a favore del delicato e prezioso ecosistema.
“Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto, in tempi molto rapidi, anticipando così la direttiva europea che dal 2021 mette fuorilegge le stoviglie in plastica, un modo per ridurre i rifiuti in generale e in mare in particolare” - afferma l'assessore regionale alla presidenza Bugli - “Devo ringraziare il sistema delle associazioni dei balneari, ho incontrato persone e aziende estremamente collaborative e che hanno anche sollecitato a andare oltre”.
“Il quadro normativo va già in questa direzione, la Toscana si muove per prima in Italia e anticipa la direttiva europea” - ricorda la consigliera Monia Monni (Pd), per questo provvedimento - “che riguarda novecento stabilimenti balneari. C’è una sensibilità crescente nei confronti di quella che è una grandissima emergenza: ogni anno nei nostri mari vanno dispersi circa otto milioni di tonnellate di plastica”.