Visioni da bere :: 16 dic 2024

L’incanto delle Bollicine Sarde

Eleganza e festa al calice

C’è qualcosa di magico nelle bollicine: un richiamo di festa, gioia condivisa e il calore di ritrovarsi con i propri cari durante le vacanze invernali. La Sardegna, terra di antiche tradizioni vinicole, ha ormai conquistato un posto di rilievo nel panorama dei vini spumanti, offrendo un ventaglio di etichette che spiccano per varietà, carattere e qualità. Sono vini che nascono da metodologie diverse e da vitigni autoctoni che esprimono con eleganza l’anima dell’isola. Tra questi, Vermentino, Semidano, Malvasia e Torbato brillano per la loro versatilità, dando vita a spumanti che conquistano appassionati ed esperti del settore. E non mancano le proposte rosé: con il loro colore ammaliante, perfetti per arricchire l’aperitivo o per accompagnare antipasti e primi piatti, offrendo un’esperienza sensoriale che combina freschezza e seduzione.
E qual è il segreto del perfetto abbinamento con i cibi? I vini spumanti sardi regalano un bouquet di sentori avvolgenti: crosta di pane, frutta a polpa bianca, mandorle e delicate sfumature balsamiche. Queste caratteristiche li rendono ideali per accompagnare ogni portata della tavola festiva, dagli antipasti ai dessert, a chi piacciono le bollicine a tutto pasto, passando per i primi e i secondi più elaborati.
Per apprezzare al meglio uno spumante, bastano pochi accorgimenti. Prima di tutto, ricordate che, a differenza dei vini fermi, lo spumante non va mai agitato nel calice: il movimento, che potrebbe sembrare un gesto elegante, rischia di compromettere la fragranza delle bollicine.
Il secondo passo è osservare il perlage: in controluce, bollicine fitte, minute e persistenti sono un segno inequivocabile di qualità. Infine, affidatevi all’olfatto: profumi di crosta di pane, frutta bianca e leggere note di bacche sono i precursori di un’esperienza di degustazione memorabile. Più il bouquet è complesso e persistente, più lo spumante promette di stupire il palato.

Vediamo da vicino le nostre proposte

Su’Bri Rosè, spumante brut rosé dell’azienda Su Entu di Sanluri (SU); al naso evoca profumi di frutta rossa fresca e fiori rosa; al palato ha una bella freschezza supportata da una elegante sapidità. Ottimo come aperitivo, con antipasti leggeri, è da provare su mozzarella di bufala aromatizzata con fragole fresche. Esiste anche nella versione con vitigno Vermentino, ottimo come aperitivo, con sformati di verdure, e da provare su frittura di paranza.
Càralis è uno spumante brut rosato di Cantine di Dolianova (CA). Metodo Charmat ha profumi di piccoli frutti rossi di bosco e macchia mediterranea. All’assaggio è fresco, minerale, con buona intensità e persistenza. Vino ideale come aperitivo e in abbinamento a crostacei, formaggi e salumi.
Baloi è un elegante vino rosato brut ottenuto con il metodo Charmat per conservare intatti i profumi varietali ed esaltare le sue caratteristiche di freschezza e acidità. Al naso spiccano aromi di rosa, di piccoli frutti di bosco rossi con un finale di frutta secca. L’azienda è Fratelli Puddu di Oliena (NU).
Attilio è lo spumante da uve Vernaccia di Contini 1898, sita a Cabras (OR). Da una particolare selezione di uve vernaccia e una fermentazione naturale metodo Martinotti nasce un brut elegante, dal perlage fine e persistente e dal profumo di frutta bianca fresca e nota floreale. Di colore brillante, ha bollicina fine e persistente. Dai profumi fini ed eleganti con sensazioni floreali e fruttate, chiude con tocchi salini. Ottimo come aperitivo, è da provare su sformati di verdure. Ottima anche la versione rosé, Attilio Rosé appunto, da uve Nieddera, sempre con fermentazione naturale metodo Martinotti.

Cantina Quartomoro di Marrubiu (OR) ha il suo Spumante Metodo Classico Brut Nature Q. Color giallo paglierino luminoso, ha bollicine fitte e persistenti. Spiccano profumi delicatamente floreali, di frutta bianca e crosta di pane; al sorso è fresco, vivace, dal finale piacevolmente sapido. Da abbinare con antipasti di pesce, molluschi, primi di pesce, come spaghetti alle vongole e secondi piatti a base di pesce e molluschi.

Chiudiamo la rassegna con Bisso dodici, un Vermentino di Gallura Docg Spumante Metodo Classico Millesimato - Vendemmia 2014 di Tenute Olbios di Olbia (SS). La vinificazione è particolare: il mosto fiore, chiarificato a bassa temperatura nell’arco di 12 ore, fermenta lentamente a temperatura controllata. Subisce una seconda fermentazione in bottiglie con remuage manuale su pupitres, sboccatura à la glace, dosaggio zero. L’affinamento consiste in una sosta di 24 mesi sui lieviti su pupitre. Il perlage è elegante, omogeneo e persistente. Fini profumi floreali di camomilla, note di frutta a polpa bianca e pasticceria fresca. Esordisce al palato morbido, con una leggera acidità che dona equilibrata freschezza.
Ora on resta che alzare il calice e brindare con stile, lasciandosi avvolgere dall’incanto delle bollicine sarde. Cin Cin!

 

Ron Millonario

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