In un momento storico complesso in cui, più che mai, abbiamo struggente bisogno di bello e di leggerezza, personaggi straordinari come la grande pittrice peruviana, fiorentina di adozione, Yelitza Altamirano Valle, fanno la differenza. Ne è testimonianza la recentissima mostra dal nome “Cosmovisione Andina” (1), allestita fino al 28 giugno 2016 nelle magnifiche sale di Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Nome importante della tradizione classica contemporanea e non solo, l’artista (2 - 3) ha esposto un universo variopinto e affascinante di figure andine, da ninfe e spiriti, espressione di una memoria che ancora oggi è molto viva e presente nell’animo e nella mentalità di gran parte del sud America. Una pittura pregna di magia che si nutre di quell'intensità cromatica, che sa di terra, d'amore e d’energia, e che è facile da riscontrare nelle vene e nel Dna di tutti i peruviani. Ma è soprattutto la Pacha Mama, la Madre Terra a essere la protagonista indiscussa dell'esposizione pittorica (4).

Madre terra prodica, vibrante, generosa, materna… ci accoglie e ci accarezza e, naturalmente, ci nutre. Nell’arte della pittrice, si evince un omaggio costante, un forte senso di gratitudine verso Gea, naturale e “divina”, da difendere e da rispettare, ma anche verso tutto ciò che alimenta la vita come il mais, la quinoa o la patata. Quest’ultima, in particolare, antico tubero che ha sfamato intere generazioni e popoli, oltre a essere vera protagonista delle sue tele (5), diventa “simbolicamente" figura femminile, di più… Dea Madre.

Un messaggio forte, un monito a tutelare, e non violentare, la natura e i suoi frutti. Perché questa terra, intensa e fragile al contempo, è unica e irripetibile.

Yelitza Altamirano Valle

Artista plastico

Atelier: via Pandolfini 1 A/R Firenze