:: 26 nov 2019

Firenze - La Domenica Metropolitana, cosa vedere?

1 dicembre 2019

La Domenica Metropolitana di dicembre presenta un ampio ventaglio di visite e attività grazie al sostegno di GIOTTO, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, e di Mukki: fra queste si segnalano le visite al Memoriale di Auschwitz, alla mostra La botanica di Leonardo. Per una nuova scienza fra arte e natura in Santa Maria Novella (ingresso da piazza Stazione, 4) e alla mostra Solo. Mirko Basaldella al Museo Novecento. Inoltre, grazie alla preziosa collaborazione con Publiacqua, vengono proposti al grande pubblico i percorsi tematici Acque e fontane nel Palazzo Ducale. Per le famiglie con bambini sono in programma le attività Favola della tartaruga con la vela, In bottega, dipingere in fresco in Palazzo Vecchio e il percorso animato Re Salomone racconta al Museo Novecento.

Anche la Fondazione Palazzo Strozzi aderisce alla Domenica Metropolitana con la visita conversazione alla mostra Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso, durante la quale i partecipanti saranno accompagnati in un percorso che approfondisce la storia di questa artista anticonformista e le sue opere, caratterizzate da una pluralità di stili diversi (durata 1h30’, max 15 partecipanti, attività gratuita con biglietto ridotto €10 + sistema auricolare €1). Si segnalano inoltre la visita al Museo della Misericordia alle h15.30 (Piazza Duomo 19, prenotazione obbligatoria, tel. 055 2393917) e l’accesso gratuito al Museo Zeffirelli - Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli dalle h10.00 alle h18.00 (Piazza San Firenze 5, non è necessaria la prenotazione, tel. 055 2658435).

Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività nei Musei Civici Fiorentini e in Palazzo Medici Riccardi sono gratuite per i cittadini residenti nella Città Metropolitana di Firenze e che la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

 

MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

Percorsi segreti

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.30, 14.30

durata: 1h15’

La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento. 

Orizzonti. Nuovi sguardi sul palazzo

per chi: per giovani e adulti

orari: 12.00

durata: 1h15’

Palazzo Vecchio è da secoli il cuore pulsante della vita pubblica fiorentina e è ancora oggi la sede ufficiale del Comune di Firenze, oltre che museo di se stesso con le sue splendide sale monumentali. La visita consentirà di scoprire (o riscoprire) questo magnifico luogo con gli occhi di chi lo ha conosciuto arrivando a Firenze come “nuovo cittadino”. I visitatori saranno quindi guidati da voci appartenenti a diverse culture a visitare in modo nuovo lo storico palazzo della città e un'attenzione particolare sarà dedicata alla sala delle carte geografiche, finestra sul mondo tra passato e presente in grado di affascinare chiunque la esplori.

La visita è proposta nell’ambito del progetto AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione, a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze - MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze. 

 

Acque e fontane nel Palazzo Ducale

per chi: per giovani e adulti

orari: 15.00, 16.30

durata: 1h15’

Il percorso è centrato sui significati e sui caratteri assunti dalle acque e dalle fontane nella Reggia medicea cinquecentesca, rievocando la possente azione di canalizzazione delle acque promossa da Cosimo I de’ Medici in tutta la città di Firenze. Nel primo cortile dell’edificio è in funzione ancora oggi la fontana di porfido su cui si erge il “putto in bronzo che strozza un pesce”  modellato da Andrea Verrocchio su commissione di Lorenzo il Magnifico (l’originale è oggi posto all’interno del museo, nel Terrazzo di Giunone, dove era prevista un’altra fontana poi non realizzata); segue il grandioso progetto di Bartolomeo Ammannati per la Sala Grande, di cui sarà possibile ammirare una precisa ricostruzione virtuale; per  giungere infine alla fontana progettata “al piano delle camere del duca” e al bagno riservato a Cosimo I, affrescato da Marco da Faenza

 

In bottega, dipingere in fresco

per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni

orari: 15.00, 16.30

durata: 1h15’

“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è il più maestrevole e bello”. Così Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, considerata fra le più difficili poiché non consente ripensamenti e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti. L’atelier consente di cimentarsi con le diverse fasi di esecuzione di un piccolo affresco, che al termine dell’attività i partecipanti potranno portare via con sé. 

 

La favola della tartaruga con la vela 

per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 16.00

durata: 1h

Alla fine del XV secolo i Capitani francesi di Carlo VIII, diretti a Napoli per riconquistarne il regno, si adornavano di “pompose imprese”, simboli portati nelle sopravvesti, barde e bandiere, per significare parte delle loro qualità e virtù. A imitazione di questi capitani, anche i grandi signori e i nobili cavalieri italiani adottarono questa usanza, tanto che l’impresa divenne uno dei tratti più caratteristici della sofisticata cultura Cinquecentesca. Fra le sue imprese il duca Cosimo aveva una particolare predilezione per la tartaruga con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo Palazzo. Sarà proprio una piccola tartaruga a raccontare ai bambini un’antica storia che parla di bambini e di tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaruga con la vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.

 

MUSEO NOVECENTO

Visita alla mostra Solo. Mirko Basaldella

per chi: per giovani e adulti

orari: h15.00

durata: 1h15’

La mostra  offre l’occasione di avvicinarsi al pensiero e all’opera di un grande artista del Novecento italiano, Mirko Basaldella (1910-1969), protagonista del rinnovamento della scultura italiana del dopoguerra. Secondo di tre fratelli, tutti artisti (Dino e Afro), si forma prima a Venezia e poi a Monza con Arturo Martini, da cui assimila l’interesse per l’arcaico. Trasferitosi a Roma, frequenta la scuola romana (sposerà la sorella di Corrado Cagli) e approfondisce la conoscenza della mitologia classica, ampliando però la propria ricerca anche alle culture lontane ed extra-europee. La mostra esplora il percorso artistico di Mirko dai suoi disegni giovanili fino alle sculture e ai dipinti più tardi, presentando la varietà di tecniche e di linguaggi da lui esplorati e valorizzando la dimensione magica, mitica e quasi profetica della sua opera.

 

Re Salomone racconta

per chi: per giovani e adulti

orari: h16.30

durata: 1h15’

Le opere di Mirko Basaldella (1910-1969), grande artista del Novecento italiano, esercitano sull’osservatore di ogni età un grande fascino: i suoi re, profeti, guerrieri, idoli e totem si pongono infatti come presenze magiche e misteriose, provenienti da mondi e tempi lontani, capaci di  stupirci, di interrogarci e di suggerirci nuove direzioni di scoperta. Le opere in mostra diventeranno così protagoniste di racconti inediti elaborati insieme ai bambini e alle loro famiglie, “motivi animati” che si animeranno davvero per narrare vicende sempre nuove e fantastiche.

 

SANTA MARIA NOVELLA

Visita alla mostra La Botanica di Leonardo. Per una nuova scienza fra arte e natura 

per chi: per giovani e adulti

orari: h14.30, 16.00

durata: 1h15’

Le visite consentono di cogliere in forma interattiva i tratti salienti dell’esposizione, che delinea il contesto filosofico e tecnico del tempo di Leonardo per approfondire i suoi studi sulle forme e sui processi del mondo vegetale, attraverso il suo sguardo di pensatore “sistemico”, evidenziando le connessioni fra arte, scienza e natura e le relazioni fra i diversi ambiti del sapere. Dalla fillotassi alla dendrocronologia, gli scritti e i disegni di Leonardo registrano infatti intuizioni di assoluto rilievo nella storia della botanica, generate dal suo acuto spirito di osservazione e dalla sua continua attività sperimentale, che vanno a delineare una visione dinamica della scienza, inscindibile dall’arte e dalla tecnica e ricca di implicazioni e riferimenti anche nella contemporaneità. 

 

PALAZZO MEDICI RICCARDI

Visita a Palazzo Medici Riccardi

per chi: per giovani e adulti

orari: 14.30, 16.00

durata: 1h15’

La visita prende avvio dall'esterno, al fine di apprezzare le peculiarità architettoniche dell'edificio (progettato nel 1444 da Michelozzo e con celebri varianti michelangiolesche), per poi proseguire nel cortile e nel giardino ed evocare qui le tappe dell'ascesa medicea. Protagonisti sono Cosimo il Vecchio, Piero il Gottoso e Lorenzo il Magnifico, figure di assoluto rilievo in ambito sia culturale sia politico, capaci di disegnare la storia della città del Quattrocento e di promuovere la nascita del Rinascimento fiorentino: testimonianza ne è la Cappella dei Magi, sacello prezioso al primo piano del palazzo affrescato sapientemente da Benozzo Gozzoli. Il percorso si conclude con la visita della sfavillante Galleria degli Specchi, che consente di approfondire la "seconda età" del palazzo corrispondente all'acquisto a metà Seicento e alla successiva residenza della famiglia Riccardi.

 

MEMORIALE DI AUSCHWITZ

Visita al Memoriale 

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.30, 11.30, 12.30, 15.30, 16.30, 17.30

durata: 1h

Le visite permetteranno di conoscere il Memoriale italiano di Auschwitz - opera d’arte contemporanea un tempo collocata nell’ex campo di sterminio e oggi esposta a Firenze - e di approfondire la storia della memoria della deportazione italiana. Monito per la memoria, simbolo tragico di una storia lontana che non deve tornare attuale, il Memoriale italiano di Auschwitz fu il frutto della volontà dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) e di una progettazione collettiva e corale a cui contribuirono lo studio di architettura di Milano BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers), lo scrittore Primo Levi, il pittore Mario “Pupino” Samonà, il regista Nelo Risi ed il compositore Luigi Nono. Fu inaugurato nel 1980 nel Blocco 21.

 

Info:

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