08feb 2017
Quella notte a Merciful Street: un intrigo al sapore di… biscotto

Una storia ammantata di mistero; una vicenda avvincente che tiene desti tutti i sensi, sospesa tra reale e immaginario. Un libro che fa riflettere, e che presenta tante sorprese, tra cui un protagonista del tutto inaspettato, e buono da mangiare. La poliedrica astigiana Manuela Caracciolo, giornalista, già designer, stilista e poetessa, immagina un’imponente nevicata che paralizza New York e blocca la vita degli abitanti di una palazzina in Merciful Street. Tra questi c’è Miss Audrey, malinconica vecchietta amante dei gatti, descritta con tratti magici, che pare avere una soluzione per tutto: basta degustare i suoi dolcetti al profumo di lavanda confezionati a dovere e presentati in eleganti sacchetti di seta o le sue tisane per trovare sollievo fisico e spirituale.

Gli altri inquilini solitari e infelici, trovano la forza e il desiderio di stare insieme e aiutarsi. E lei, la dolce Miss Audrey, grazie ai ricordi e alle formule magiche, conosce le ricette per guarire e riportare la serenità.

Il romanzo, pubblicato dalla Trenta Editore, presenza importante nel settore editoriale dell’enogastronomia italiana, con varie collane in catalogo dedicate alla cucina, tra cui le guide de Il Mangelo Editore, è arricchito dalla prefazione di Roberta Bellesini Faletti e Massimo Cotto.

Quella notte a Merciful Street

Autore: Manuela Caracciolo

Editore: Trenta Editore, 2017

Pp: 224 pagine

Prezzo: 13 euro

info@trentaeditore.it

SPUNTI DI VISTA

EDITO

Non vi è mai capitato di buttare l’occhio nel carrello della spesa di chi vi passa accanto il sabato pomeriggio (1) o di osservare i prodotti scorrere sul nastro di chi vi precede alla cassa? Ebbene sì! La nostra shopping experience al supermercato racconta molto di noi. Io mi pongo sempre le stesse domande: le persone sono realmente consapevoli di ciò che comprano? Da dove arriva quella carne? Quanti di loro dedicano qualche minuto alla lettura (se pur non così ovvia) delle etichette? I mandarini proposti a metà prezzo sono realmente gradevoli al palato? E’ giusto...