La poliedrica e vulcanica scrittrice Roberta Corradin torna in libreria con una commedia con temi attuali e di grande interesse come la sorellanza, il concetto di “famiglia che si sceglie” consapevolmente e di come i libri possano cambiarci la vita e il destino.
La trama è semplice: Renée è una nota accademica francese di origine italiana, con una routine sempre uguale e frustrante: i colleghi maschilisti la considerano una segretaria e, nonostante il successo delle sue pubblicazioni, Renée vive in solitudine da anni, con la sola compagnia dei poeti lirici alessandrini. All’improvviso le arriva una mail a sconvolgere tutto: Gene Petrov, brillante matematico, lettore appassionato, emulo di Casanova e grande amore di Renée ai tempi degli studi a Harvard, è morto per una malattia fulminea. Renée si reca a Cambridge per il funerale e trova ad attenderla, immutata nel tempo, la casa dove aveva vissuto con l’uomo che amava tra migliaia di libri pronti a indicarle il destino e ad accompagnarla nelle sue decisioni. Ad attenderla anche una sorpresa, Alienor, la figlia di Gene, di cui Renée ignorava l’esistenza, e che dopo la morte del padre appare determinata a vendere tutto quello che riguarda il genitore, a partire dai libri. Le numerose ex di Gene, tra cui Agnes, un tempo grande rivale di Renée, diventeranno sue amiche e alleate in un rocambolesco piano per salvare la gigantesca biblioteca di casa, oltre che per aiutare la giovane e diffidente Alienor a trovare la sua strada. In un susseguirsi di imprevisti, crisi di panico e colpi di scena, le protagoniste avranno bisogno di rivolgersi ai libri per trovare un’idea geniale e vincente, che si svela nel corso dell’appassionante lettura. 
Completano il libro, come di consueto (si veda ad esempio il godibilissimo Cannoli Siciliani, edito nel 2023), alcune ricette, poiché l’autrice è anche un’ottima cuoca e inserisce ingredienti e preparazioni appresi nei suoi viaggi intorno al mondo e alle città del cuore, tra cui New York e Parigi: Il cocktail Italian Dream; Lo stufato di radici e la quaglia ripiena di castagne di Renée; Il fegato alla Portnoy; La quiche Lorraine di Renée; L’éclair al cioccolato di Alienor; Il pangattò del North End;  Le chouquettes che hanno convertito Alienor;  L’astice del Maine con la maionese fatta a mano da Renée. Esse, già da sole meritano l’acquisto. Il libro è scritto in modo divertente e garbato. È una lettura leggera nel senso migliore del termine, piacevole ed emozionante. 
Roberta Corradin, del resto, ha una lunga ed ampia esperienza di scrittura, come editor, giornalista gastronomica e come scrittrice; tra gli altri ha pubblicato Ho fatto un pan pepato. Ricette di cucina emotiva (Zelig 1995), Un attimo, sono nuda (Piemme 1999), Le cuoche che volevo diventare (Einaudi 2008), La repubblica del maiale (Chiarelettere 2013), Piovono mandorle (Piemme 2019), Cannoli siciliani (Giunti 2023). Ha tradotto dal francese e dall’inglese Katherine Pancol e Richard Osman, e pure l’acclamato romanzo Il diavolo veste Prada.  È stata anche una ristoratrice di successo in Sicilia, e ora sta fondando un teatro sui generis. 

Molto social la si trova anche su Facebook e su Instagram con l’account @rocorradin.

Ma i libri lo sanno. Quando arriva il momento di scompaginare il destino

Roberta Corradin

Giunti Editore, 336 pp., 2024.