Protagonista la primula: l’ispirazione non può che essere primaverile, data la stagione. “La cena viola”, che si tiene venerdì 10 marzo da Atelier Via Maggio Fashion & Furniture (1) ha infatti come filo conduttore il colore del fiore che anticipa la stagione più bella. Il viola, colore insolito in cucina, viene raramente preso in considerazione, perché è difficile conservarlo naturale nei piatti cucinati, senza aggiunte di tinta artificiale. Questo appuntamento “esperienziale” (2), da effettuare mentre si è circondati da pezzi unici di design e alta sartoria (3), è il primo degli eventi speciali dedicati all’enogastronomia che si terranno nel nuovo club “su misura”, situato appunto in via Maggio, quartier generale della tradizione artigiana fiorentina. Beh, e nemmeno può sfuggire il legame con l’amato colore della squadra di casa.
Ecco allora che il menu, ideato da Giulia Massimiliano e Elena Quartoni del collettivo Kitchen &Wishes, viene giocato sulle sfumature di viola (4): dall’involtino di bietola viola ripieno di ricotta, porri ed erbe aromatiche, servito con cialde di pane croccante e terracrepoli, agli gnocchetti di patata viola con crema di cime di rapa e cime di cavolo violetto, fino allo spezzatino di maiale al mirto e vino rosso, con brunoise di sedano rapa, mele rosse e primule.
Finito? Niente affatto, in tinta viola persino il dessert, un fondente al cioccolato con nocciole croccanti e crema al rosmarino e violetta. Nel corso della cena, in abbinamento alle varie portate, si possono assaggiare un Trebbiano Metodo Classico 18 mesi, un Verdicchio Classic Superiore, un Bolgheri Superiore e un Recioto della Valpolicella.
Un’occasione, questa, per esaltare un colore insolito e gusti nuovi anche se semplici, in una proposta di cucina multisensoriale, in cui tutto concorre all’esperienza, persino i suoni, o l’apparecchiatura della tavola. Un’opportunità presa al volo dal collettivo “Kitchen &Wishes” con Giulia ed Elena, che si definiscono “cuoche nomadi” a proporre sempre catering contemporanei.
“E' come scrivere su un foglio bianco, è un rapporto molto diverso da quello che si ottiene lavorando in una sola cucina” - dicono. Un foglio bianco sul quale inserire, questa volta, tracce, segni e pennellate di un viola tutto primaverile.
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