Food :: 2 apr 2017

ristoranti toscani

PIACCIONO. ANCHE IN RETE

Che in Toscana si mangi in maniera eccellente non è una novità. E neppure lo è che i ristoranti (1) di questa terra benedetta costituiscano l’eccellenza e, per l’Italia tutta, un vero fiore all’occhiello. La notizia – emersa dall’indagine condotta dalla Confcommercio Toscana - sta tuttavia in questo, ovvero nel fatto che i ristoranti toscani piacciono perfino sul web, dove continuano a collezionare recensioni positive su portali di viaggio e social media.

Tuttavia, e qui sì che si può migliorare, la maggior parte si concentra sulla cucina e poco sulla comunicazione, cosicché sono ancora in pochi i ristoratori che riescono a fare leva su internet e social media per fidelizzare o ampliare la propria clientela.

Effettuato con la collaborazione del Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 458 ristoratori associati a Fipe e aderenti alla Rete Vetrina Toscana, la ricerca della Confcommercio Toscana ha rilevato altri dati interessanti sull’innovazione in atto nei ristoranti. Bene specificare come il progetto regionale “Vetrina Toscana”, cui aderiscono oltre mille ristoranti e oltre 350 botteghe alimentari, rappresenti un fiore all’occhiello della ristorazione e della distribuzione di prossimità, promuovendone l’immagine e stimolandone lo sviluppo e la crescita.

In primis, è stata messa in luce la qualità e le proposte ai clienti - tipologia del menù, cambiamento dell’offerta - poi sono state esaminate le modalità utilizzate per presidiare web e social media, con particolare attenzione sulla presenza su Facebook e Tripadvisor.

Le imprese sentono la necessità di presidiare il web e i canali di comunicazione che consentono di interagire con la domanda, tanto è vero che l’81% ha un proprio sito e uno spazio sui social network e, grazie all’uso più assiduo degli strumenti informatici, il 78,5% riceve le prenotazioni tramite mail. In più c’è da rilevare che su TripAdvisor i locali godono per lo più di recensioni molto positive da parte degli utenti, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati alla cucina, dalla particolarità dei piatti alla qualità delle materie prime, dalla varietà delle proposte alla presentazione delle portate. Sono pochissimi, però, - soltanto l’11,3% - i ristoratori che rispondono alle recensioni dei loro clienti, il che significa che la maggior parte perde l’occasione per interagire.

Le 363 pagine aziendali analizzate su Facebook, che contano un totale di 575.682 “like” degli utenti svela un numero altissimo se valutato in termini di circuito, ma con performance assai diverse tra le singole pagine, con poco impegno e attenzione, ad esempio, a compilare correttamente la sezione “Informazioni generali” .

I migliori risultati sono stati ottenuti dagli aderenti a Vetrina Toscana dell’area metropolitana fiorentina (2), grazie un rinnovo costante delle proposte che in media raggiunge le 12,5 volte in un anno.

È quindi emerso, in estrema sintesi che, al giorno d’oggi, è inutile avere in cucina e in sala i migliori professionisti del mondo se non si riesce a comunicare questa eccellenza fuori dal proprio locale. In un mondo che si affida sempre più al virtuale tutti gli imprenditori, e non soltanto quelli della ristorazione, devono imparare a gestire immagine e reputazione anche online.

La sfida è lanciata, e parte (anche) dalla Toscana.

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