Quest’angolo incantevole di Slovenia è stato costruito sul sale. O, almeno, così diceva la leggenda, che attribuiva a Pirano (1) una fama sconfinata, legata proprio al suo “oro bianco”. In passato, già 700 anni fa, erano fiorentissimi i commerci con Venezia: oggi tra i suoi estimatori figura anche l’imperatore del Giappone, a testimonianza di quanto questo sale sia prezioso. E le saline sopravvivono grazie alla caparbietà degli abitanti di Pirano che le hanno conservate attive, trasformandole, almeno parzialmente, in un affascinante museo a cielo aperto (2).
Ecco perché l’appuntamento di venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 aprile riveste il ruolo non soltanto di festa, ma anche di rievocazione, di vera celebrazione (3).
Perché questo sale è vivo, pieno di sostanze minerali e immacolato proprio la sua particolare tecnica di lavorazione, perché non ci sono trucchi né processi chimici di sbiancamento; perché i salinai piranesi, utilizzando unicamente processi di affioramento, selezione e raccolta naturali al 100%, da 700 anni riescono a dar vita il miracolo di estrarre sale candido e soffice come neve (4).
La festa veniva organizzata per propiziare l’inizio di una nuova “stagione di sale”, in concomitanza con le celebrazioni dedicate al patrono di Pirano, San Giorgio, il 23 aprile.
Il programma di quest’anno si presenta assai emozionante.
Si comincia venerdì con proiezioni a tema al Mediadom di Pirano e alla Casa delle Saline presente nel Parco Naurale di Strugnano.
Sabato 22 aprile, mercato all’aperto, nella spettacolare Piazza Tartini e nelle vie circostanti, con la possibilità di acquistare sale, prodotti fatti col sale (cioccolato, saporitissimi mix di sale, erbe e spezie, creme e altri prodotti di cosmesi…), buonissime specialità locali artigianali e altre produzioni della zona. Tra gli acquisti più belli, i cappelli dei salinai, creati da maestri impagliatori della zona.
Nel corso della mattinata, avrà luogo anche la tradizionale parata, resa speciale dalla presenza di una famiglia di salinai che indosserà gli abiti (5) da lavoro della tradizione (come i cappelli impagliati, i sandali detti taperini; il gavero, strumento in legno usato per “raschiare” il primo strato di sale in superficie). Alla fine del corteo, accompagnato dall’orchestra di fiati di Pirano, l’inaugurazione ufficiale della festa con l’emozionate rito di benedizione del sale.
Tra le novità di questa edizione, il laboratorio dedicato alla salatura del pesce come metodo di conservazione che avrà luogo, dalle 12 alle 14 e 30, proprio sul molo di Pirano; l’apertura dell’antico faro ubicato sulla punta del triangolo su cui sorge Pirano, che sarà visitabile gratuitamente; gli spettacoli e le attività dedicate ai bambini.
Domenica 23 aprile, dopo la processione e la messa in onore di San Giorgio, la partenza simbolica della famiglia dei salinai per le saline di Sicciole, per un momento che segnava l’inizio della stagione del sale.
Hotel Piran offre prezzi a partire da 99 a persona euro per due notti con trattamento B&B. La tariffa include anche un accesso all’Aromaterapia Boutique per due ore.
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