Domenica 10 dicembre a Serdiana si è svolto con successo il convegno incentrato su "Vino e Sviluppo Sostenibile" nell'ambito della terza giornata del Festival Divini Suoni, evento di rilievo promosso dall'Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della RAS - Assessorato alla P.I. BB. CC. e con il coordinamento organizzativo dell'Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
Il convegno, moderato dalla giornalista enogastronomica e antropologa culturale Alessandra Guigoni, ha messo in luce il ruolo fondamentale delle donne nel settore vitivinicolo e nella cultura del territorio. L'evento, tenutosi nella suggestiva location della Casa Museo ex Casa Mura Sebastiano, ha avuto inizio con i saluti di Maurizio Cuccu, Presidente dell’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano e Sindaco di Serdiana, il quale ha sottolineato l'importanza dei prodotti enogastronomici come simboli dell'identità culturale e storica del territorio.
Il dibattito si è focalizzato sull'importanza della parità di genere nel mondo aziendale, guidato da Cristina Mamusa, vicedelegata Sardegna dell'Associazione Nazionale Le Donne del Vino e de Le Strade del gusto. Successivamente, importanti figure del settore, come Valentina Argiolas (Cantina Argiolas), Elisabetta Pala (Cantina Mora & Memo), e Gianluca Mulleri (Cantina Mulleri), hanno condiviso le loro esperienze riguardo all'imprenditorialità giovanile e all'enoturismo. Un momento di particolare rilievo è stato il dibattito sulle pratiche sostenibili nel settore vitivinicolo, con gli interventi di Luciana Baso (Cantina Quartomoro di Sardegna) e Roberta Porceddu (Cantina Lilliu), che hanno evidenziato la necessità di adottare approcci ecologici nella produzione del vino.
La giornata si è poi conclusa con un light Lunch, offerto dagli organizzatori, che ha rappresentato un momento di networking e scambio di idee fra i partecipanti.
Il Festival Divini Suoni con questo convegno ha non solo celebrato la cultura del vino e dello sviluppo sostenibile, ma ha anche posto le basi per future iniziative che valorizzano le tradizioni locali e promuovono l'innovazione nel settore enogastronomico.