Living & Convivi :: 7 mar 2024

Donne al centro, spunti e curiosità da non mancare

Pensando in rosa, sopratutto in virtù della Festa della Donna, ecco due curiosità, una da vedere ad aprile, l'altra da sfogliare anche da subito, che raccontano l'universo femminile in ogni sua straordinaria sfumatura.

MILANO, BECAUSE YOU ARE A WOMAN DI TALLULAH STUDIO ART

In occasione dell'XIII Edizione di MIA PHOTO FAIR, la fiera d’arte dedicata alla fotografia all’ALLIANZ MiCo MILANO CONGRESSI che si terrà dall’11 al 14 aprile 2024, Tallulah Studio Art presenta BECAUSE YOU ARE A WOMAN. Uno sguardo sulle donne (1), un racconto delle loro suggestioni etiche, morali, amorali, contemporanee e i relativi contrasti sociali e culturali. Una narrazione sull’universo femminile dove le donne vengono celebrate per la forza che dimostrano quotidianamente, per il loro essere indipendente di fronte alle sfide poste dalla contemporaneità. Un progetto speciale, a cura di Patrizia Madau e Rebecca Delmenico, sviluppato attraverso l’accostamento visivo di quattro artisti della fotografia: Dina Goldstein, Maurizio Forcella, Keila Guilarte e Donatella Izzo. Ciascuno di loro esprime con stili differenti l’identità femminile e il suo cambiamento. 

Dina Goldstein (Tel Aviv, 1969), per esempio, è nota a livello internazionale per le sue serie fotografiche, che si sviluppano in elaborate tableaux, in cui l’artista, con un linguaggio pop e irriverente, muove una critica sociale mostrando la propria versione degli archetipi della cultura di massa occidentale. Con le sue graffianti opere, Dina Goldstein affronta il cambiamento sotto diversi aspetti. Attraverso un racconto ironico e tagliente nella serie “In the Dollhouse” la fotografa scoperchia i lati oscuri di una dinamica ormai tossica nel rapporto di coppia, quella tra Barbie e Ken, caratterizzata dall’apparenza e dalla finzione. Con “The Fallen Princess” invece, abbatte il falso mito del “vissero per sempre felici e contenti”, creato da Disney (2) ad uso e consumo di intere generazioni, ricontestualizzando le eroine Disney per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sfide della società contemporanea. E ancora... Le donne di Maurizio Forcella (Premio Arte Cairo Editore 2023), sovvertono l’estetica dell’apparenza, decostruendo l’idea di un’estetica contemporanea, dove tutto deve apparire in maniera perfetta, levigata e senza incrinature. Nei suoi ritratti (3) l’artista cerca quell’imperfezione che da sempre è fonte di creatività e innovazione, e la racconta attraverso i volti sinceri, segnati dal tempo. Occhi chiusi, volti rugosi, niente sguardi ammiccanti, né filtri camuffanti: queste sono le signore sognanti di Forcella. Un accenno dell'interessante mostra da vedere dall’11 al 14 aprile 2024, dalle 12.00 alle 20.30. Altre info QUI.

ARTEMISIA GENTILESCHI, UN GRANDE TESTO PER UNA GRANDE DONNA

Venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, l'editore bolognese Scripta Maneant pubblica il volume “Artemisia Eccentrica”, sublime tiratura limitata, numerata a mano, la più completa monografia dedicata alla più grande artista della Storia dell’arte occidentale (4). A cura di Asia Graziano Storica dell'arte, il testo parla di una figura femminile che offre notevoli spunti di fascinazione e di interesse, naturalmente anche in ragione della componente di genere – l’incredibile primeggiare da donna, in un mondo di colleghi uomini, del Seicento. L’obiettivo della pubblicazione è però quello di riportare l’attenzione sulla sua produzione artistica, fortemente influenzata dagli ambienti culturali che frequentava da protagonista, alla pari dei colleghi maschi più che dai suoi tragici eventi biografici. Sono dunque celebrate le sue conquiste stilistiche e iconografiche, mutuate sì dagli stimoli di confronto con le massime figure delle élite del suo tempo come Galileo Galilei, da una ricerca senza sosta e da molteplici interessi letterari, scientifici e musicali che stupirono le comunità intellettuali delle città in cui faceva passaggio. Le pagine del libro ci portano ad acquisire la risoluta consapevolezza che Artemisia non è stata una vittima indifesa e spaurata, che ha cercato di superare i traumi biografici attraverso la catarsi artistica, bensì una professionista instancabile, determinata, orgogliosa e sicura di sé e della sua arte, con cui ha superato la tradizione, sfidandone i massimi esponenti. Altre info QUI.

 

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