23set 2020
Firenze - New look per Campari Academy
Ripartenza in grande stile per l'eccellenza del bartending

Il blu simbolo di un'icona, di uno stile di vita glamour ma anche intelligente e responsabile. Stiamo parlando del lato "educativo" della Campari, quello rappresentato da Campari Academy, la scuola di formazione attraverso la quale il Gruppo Campari forma dal 2012 professionisti del buon bere da tutto il mondo (1 - 2 - 3). E proprio ieri in seno al circuito di eventi della Florence Cocktail week, sulla terrazza mozzafiato dell'hotel Westing (4), è stato presentato a un pubblico di opinion leader, giornalisti e operatori de settore, Masters of Excellence, il video manifesto con cui Campari Academy racconta il suo posizionamento di eccellenza nella formazione in bartending. Un laboratorio di ricerca e di innovazione dove il talento viene ispirato, coltivato e perfezionato al fine di generare maestri di un’arte in evoluzione continua. Con il blu al centro. Sì, perché si rinnova anche l'identità visiva, in linea con quella del Gruppo e al sito (campariacademy.it) intuitivo e di facile navigabilità che contempla, tra l'altro, le informazioni complete su corsi e docenti e una sezione speciale dedicata alla nuova normativa dei locali. "Un'iniziativa che coincide con un nuovo inizio, una risposta al cambiamento in atto nel mondo del bartending generato dall'emergenza Covid" - ha dichiarato Gustavo Calì, manager di Campari Academy (5). Il blu come segno cromatico pregno di significato per una ripartenza fatta di creatività, coraggio e professionalità.

 

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SPUNTI DI VISTA

EDITO

Non vi è mai capitato di buttare l’occhio nel carrello della spesa di chi vi passa accanto il sabato pomeriggio (1) o di osservare i prodotti scorrere sul nastro di chi vi precede alla cassa? Ebbene sì! La nostra shopping experience al supermercato racconta molto di noi. Io mi pongo sempre le stesse domande: le persone sono realmente consapevoli di ciò che comprano? Da dove arriva quella carne? Quanti di loro dedicano qualche minuto alla lettura (se pur non così ovvia) delle etichette? I mandarini proposti a metà prezzo sono realmente gradevoli al palato? E’ giusto...