Living & Convivi :: 28 mag 2024

Grandi mostre: Gae Aulenti

Triennale di Milano

Proseguono le grandi esibizioni nella Triennale di Milano. Il grande architetto Gae Aulenti, protagonista del novecento, viene omaggiata fino al 12 gennaio 2025 con la prima grande mostra monografica della sua carriera. Particolarmente spettacolare come allestimenti, risulta assai esaustiva sopratutto sugli intrecci tra l’architettura e le altre arti. Molto ampio il campionario di creazioni, allestimenti di mostre e musei, case private, spesso non più esistenti e ricostruite grazie alle fotografie d’epoca con gli arredi originali, show-room, scene teatrali. Viene così creata una serie di ambienti in stretta connessione tra di loro formando un unicum senza soluzione di continuità particolarmente affascinante.

Il viaggio di Gae

Il percorso inizia con una serie di sagome di donne Picassiane che corrono accompagnando lo spettatore ulteriormente amplificate da una serie di specchi ai lati. Si tratta dell’allestimento di una mostra  sempre in Triennale del 1964 intitolata Arrivo al mare. Per la prima volta veniva affrontato in modo organico il tema nuovissimo per l’epoca del tempo libero diventato di attualità grazie al boom economico. Una parte importante delle creazioni dell’architetto furono i negozi commerciali, in particolare nei negozi Olivetti come quello a Buenos Aires o il concessionario Fiat di Zurigo con le macchine poste su supporti con un effetto Pop Art. Tra le case, una ristrutturazione memorabile fu quella di proprietà dell’imprenditore Brion, famoso per gli elettrodomestici Brionvega a San Michele di Pagana. Da sempre appassionato di architettura contemporanea, Brion chiamò anche Marco Zanussi per lo stabilimento e Carlo Scarpa per la tomba di famiglia. Grande collezionista, ebbe una collezione importante di arte antica e moderna, da Carpaccio a Balthus, da Fra Galgario a Bacon. Si tratta di un bellissimo salotto qui ricostruito con le riproduzioni delle opere d’arte all’epoca presenti nell’arredamento. Nelle architetture “effimere“ come quelle delle scenografie teatrali, Gae mise la sua inconfondibile cifra stilistica a servizio di Luca Ronconi nelle Baccanti di Euripide con uno spoglio corridoio interrotto da una parete di mattoni con delle sedie su cui si sedevano i soli 24 spettatori ammessi alla rappresentazione, cos' come l’Elektra di Stauss sempre di Ronconi, ambientato in un mattatoio. La poliedricità degli interventi della Aulenti si possono apprezzare anche nella celeberrima Gare d’Orsay tempio parigino dell’impressionismo, dove la nuova funzione della stazione ferroviaria emerge in tutta la sua bellezza grazie al restauro conservativo. Lo stesso discorso vale per l’aeroporto internazionale di Perugia con quel rosso che emerge prepotente oppure la stazione della metropolitana di Napoli in piazza Cavour, con le fine sculture antiche, nella sala di proiezione della cineteca italiana allo spazio Oberdan di Milano. Ma la mostra non finisce qui. Sono presenti infatti tutta una serie di materiali provenienti dall’archivio di famiglia con fotografie, disegni, persino una pagella e la laurea in architettura a rendere ancora più completo questo affascinante viaggio nell’universo di uno dei più grandi architetti del novecento. Non solo una esposizione per addetti ai lavori ma che tutti apprezzeranno. Imperdibile!

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