Food :: 17 lug 2021

Castel Monastero: Tuscan Retreat fra Siena ed Arezzo

Il richiamo della bellezza, della professionalità e del buon gusto

Non c’è dubbio, il momento storico che stiamo vivendo ci invita a cercare confort e sopratutto sicurezza nelle regioni del bel Paese. Se poi si tratta di raffinati rifugi con un offerta di ospitalità fatta di eleganza, benessere, buona tavola e relax, ecco che la voglia di soggiorni lontani come Caraibi o Maldive si dimentica senza troppo sforzo. Ne è un chiaro esempio il Tuscan Retreat Castel Monastero, piccolo borgo medievale dell’XI secolo (1), vicino a Siena e a un’ora da Firenze. Una struttura suggestiva, un sofisticato country resort, membro di The Leading Hotels of the World, che sorge su un colle dal quale si gode una vista memorabile tra vigneti, distese di grano e filari di cipressi. “Pur avendo normalmente un target di clientela internazionale, la pandemia ci ha fatto conoscere di più e meglio da avventori italiani di alto livello” - ci racconta la direttrice di questa pepita dell’ospitalità Graziella Arba. E si capisce il perché. Fatto salvo il comprensorio di straordinaria bellezza che si gode a 360° dal resort (panacea per l’anima), soggiornare qui è molto di più.

Innanzitutto le camere: 74 che comprendono anche suite, oltre ad una villa poco distante dal corpo centrale. La Junior Suite, per esempio, è un ambiente ampio dove lo stile toscano alterna qualche dettaglio moderno sapientemente posizionato (2). Ci sono i legni antichi, mobili d’epoca e l’immancabile cotto, il tutto ritmato da alcuni accessori di design che regalano un allure di maggior sobrietà ed equilibrio alla stanza.

Un’altra chicca del “retreat”, inoltre, è la caratteristica chiesa con le sue funzioni domenicali che sorge dalla piazzetta dove è immancabile al mattino la colazione al tepore del sole e in totale lentezza. Una cura amorevole con cui è preservato il suggestivo sito che si ritrova nel savoir faire dello staff vocato a un’assistenza personalizzata e curatissima.

Si potrebbe dire che la privacy degli ospiti è ben protetta ed è un plus del complesso che dispone di diverse attività per chi desidera integrare lo slow living con esperienze immersive di varia natura: corsi di yoga, volo in mongolfiera, caccia al tartufo, trekking, tennis, polo, golf, speciali degustazioni di vino, corsi di cucina e altre attività da concordare ad hoc.

Per gratificare il palato ci sono, poi, ben 2 proposte gastronomiche in cui l’anima toscana è sempre presente (3): il Ristorante La Cantina, dove le materie prime si esaltano nella loro purezza senza essere contaminate da complesse rielaborazioni. Più strutturato l'approccio del Ristorante Contrada, con piatti di foggia contemporanea anche se mai dimentichi del gusto made in Tuscany.

A capo della brigata di cucina l’Executive Chef umbro Marco Leonelli (4) con un background internazionale di tutto rispetto. Tra i piatti signature da menzionare certamente il “Filetto di vitello di chianina, con salsa tonnata, foglie e polvere di cappero” come antipasto. Il “Camouflage di lepre: Fettuccina “Pastificio dei Campi“alla lepre, polveri e clorofilla” tra i primi e il “Petto di piccione di “Laura Peri” flambato al vin santo, giardino di verdure e crema di farinata” come secondo. E per finire la “Pesca cotogna toscana con salsa inglese alla cannella esplosiva, crema alla fava tonka”.

Se pensate sia tutto, vi sorprendiamo ad oltranza. Aspettatevi altresì una Spa (5) di oltre 1000 metri quadri. 3 piscine esterne (6), una speciale piscina interna, l’idromassaggio Infinity ad effetto tonificante, 2 saune, hammam, percorso Kneipp e le immancabili docce emozionali. Si potrebbe dire che il detox, quello vero, abita qui: stimolare il metabolismo, depurare l’organismo, riequilibrare la dieta con una serie di menù messi a punto dal Resident Chef, in collaborazione con medici ed esperti nutrizionisti e molto altro sono gli atout esclusivi di un soggiorno autentico e da sogno.

In una zona d'Italia che tutto il mondo ci invidia.

Scusate se è poco...

 

 

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