Una pianta estremamente fascinosa, dalla fioritura molto abbondante, profumata e vistosa, questa è la ginestra selvatica (1) che tinge letteralmente di giallo l’Etna, il vulcano meglio chiamato dai siciliani “a Muntagna”. Ed è proprio questa meraviglia floreale (2) figlia dell’esplosiva biodiversità dell’isola più grande d’Italia, che è alla base di Amara Agricolo, liquore eccellente (3) dal gusto di grande spessore e unicità, edizione speciale dell'iconico Amaro Amara, amaro siciliano realizzato da scorze di Arancia Rossa di Sicilia IGP. Una special edition, appunto, un infuso con ginestra dell'Etna che vuole celebrare il lavoro degli agricoltori che da quattro generazioni si prendono cura degli agrumeti di famiglia. E, oggi i figli e i nipoti dei contadini che lavoravano in campo hanno trovato un impiego all'interno del liquorificio, occupandosi della produzione, dell'imbottigliamento e delle spedizioni che ormai raggiungono non solo la Sicilia e l'Italia ma anche i mercati esteri. “Oggi per me la cosa più gratificante è essere riuscito ad inserire all'interno del liquorificio come operai specializzati i nipoti dei contadini che lavoravano con mio nonno, ragazzi giovani e svegli, determinati nel mandare avanti questa tradizione" - dichiara Edoardo Strano, fondatore e ideatore del brand Amara.

Il liquore è l’espressione al palato di ciò che di meglio l’austero e affascinante vulcano può regalare: le note pungenti della “bella” pianta colore dell’oro abbracciano armoniosamente i sentori più freschi delle erbe spontanee dell’Etna. Al naso si evince subito il profumo deciso e avvolgente della ginestra appena raccolta preannunciando un sorso dalla particolare complessità aromatica se pur molto piacevole. Giallo ambrato (4) il colore del liquore che crea un elegante contrasto con il total black della stilosa bottiglia (5). 

Ma come nasce Amara Agricolo?

Dall'infusione per sei lunghi mesi del profumato fiore di ginestra selvatica dell'Etna, raccolto nel momento del suo massimo splendore tra l'inizio di giugno e la fine di luglio, insieme alla miscela segreta di erbe spontanee che crescono alle pendici del vulcano e all'immancabile scorza di Arancia Rossa di Sicilia IGP coltivata negli agrumeti di famiglia. Successivamente viene aggiunta acqua sorgiva che sgorga a 1200 metri sul vulcano e zucchero. 

35% di magnificenza al calice, dove il retrogusto amaricante si presta come dopo cena ricercato e appagante. Una proposta seducente che dà nuovi spunti e crea occasioni per sorseggiare un liquore diverso da solito, assaporando il piacere e l’autenticità della tradizione, uniti all’intensità e al sentimento di un’isola stupenda che sa come trasmette emozioni vere.

Regalatelo o servitelo a Natale (6). Sarà un graditissimo successo. Garantito.

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