Affrettatevi perché c’è ancora tempo per visitare la sublime mostra dell’artista Lolita Valderrama Savage (1), “The Journey”. Fino al 3 novembre, infatti, il magnifico spazio della Sala d’arme di Palazzo Vecchio ospita la personale della pittrice filippina-americana (2) con oltre 60 opere create nel corso dei suoi 50 anni di carriera artistica che l’ha portata in ogni angolo del pianeta.

La mostra

Varcando la soglia della mostra fiorentina l’impressione è di immergersi in una bolla di bellezza mista a serenità e slancio vitale. La Toscana con le sue colline morbide e le distese a perdita d'occhio, terra d’adozione dell’artista che la accoglie dal lontano 1973 quando frequentò l’Accademia delle belle Arti di Firenze, è la romantica protagonista (3). Una natura “gioiosa e spontanea” come ben sottolineato dal Dott. Fabio Fanfani, Decano del corpo consolare di Firenze, tra tinte lievi e altre più “dirompenti” (4). Contemplando i diversi e variopinti spaccati della Valdorcia (5) o le tante sfumature verdi dell’Estate chiantigiana, ci si sente avvolgere in un caldo abbraccio, naturale e “salvifico”. Proprio come fa madre natura nella sua infinità generosità e grandezza.

C’è il fascino di un territorio unico e ancora autentico, certo, ma c’è anche un altro tema che affiora, soffermandosi sulle opere (6), e che fa riflettere: il rispetto per l’ambiente. Non retorica ma un’urgenza per ciò che dobbiamo consegnare alle generazioni prossime/future.

Questo vale anche per spazi d’oltralpe sempre visibili in mostra come l’opera “Call of the Winds”, del 1987, dove è uno scorcio della Francia ad essere immortalato. Pare di sentirlo quel vento che sferza una distesa policroma colma di fiori. Magia.

Il nostro consiglio? Se avete avuto una giornata difficile, se desiderate un bagno d'armonia e incanto o se semplicemente volete godere di un'esposizione che non lascia indifferenti, ebbene, recatevi a Palazzo Vecchio. Ne uscirete, più leggeri ma anche più “grati”.

”The Journey" è il frutto della collaborazione con il Corpo Consolare di Firenze, il Consolato Onorario della Repubblica delle Filippine e il Consolato Generale degli Stati Uniti d'America a Firenze, coinvolgendo capillarmente la comunità filippina e quella statunitense. 

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