Food :: 19 set 2023

Dry Milano: un decennio del concept "pizza e cocktail"

Importante traguardo per il format che ha rivoluzionato il pizza pairing. Correva l’anno 2013 e nessuno in Italia aveva mai sentito parlare di abbinamento tra cibo e mixology, men che meno con la pizza, che scontava la formula di accompagnamento con la birra consolidato da decenni. L’apertura di Dry in via Solferino 33, nel cuore di Brera, fu una vera rivoluzione. In un ambiente iconico (1), ricercato che combina arredi (2) essenziali dal gusto retrò e ambienti spogli, il mix innovativo e irriverente con una ricerca di materie prime eccellenti, fu subito un successo che perdura nel tempo e ne fa una delle migliori pizzerie (3) della città meneghina.

I festeggiamenti per il decennale

Lorenzo Sirabella, chef pizzaiolo di Dry (4) alle nostre domande ha risposto di - “festeggiare insieme allo staff e a Edris Al Malat Head bartender del locale questo importante traguardo insieme ad amici e colleghi con gioia, ottimismo e voglia di andare avanti senza fermarci grazie a importanti riconoscimenti tra cui il recentissimo ottavo posto in Italia e primo sulla piazza milanese della Top 50 Pizza, guida essenziale per la valutazione delle pizzerie a livello globale (5). Con questo spirito siamo pronti a guardare al futuro, a contaminarci, a cambiare e innovarci anche con un sito web tutto nuovo curato dallo Studio Gallo di Basilea“. Edris ribadisce di - “voler salvaguardare il rispetto delle materie prime anche per quanto riguarda la parte di miscelazione, con una filosofia sostenibile, di azzeramento degli sprechi abbattendo così anche i costi, mantenendo la nostra identità attraverso una formula essenziale che significa convivialità e piacere di stare insieme“. Noi abbiamo avuto il piacere di degustare, insieme alle straordinarie pizze di Lorenzo, una margherita alla provola e una gourmet con vitello tonnato e un'impeccabile pasta dalla consistenza perfetta, delle creazioni di Riccardo Carli e Fausto Bigongiali del Jefferson Cocktail Bar di Pisa, sul lungarno mediceo 24. Si tratta di Kung Fu Pandan a base di Curado Tequila, cordiale di ananas e zenzero e Pandan soda intenso nei profumi grazie al cordiale homemade. Stranger Things con Jameson Whiskey, spicy agave e mezcal stupisce per il mix tra whiskey irlandese e mezcal assolutamente inedito e intrigante. Nella stessa serata era presente anche Simone Covan di Santa Cocktail Bar, in Piazza Santa Maria Novella 1 a Firenze, una delle sedi insieme a quella di Roma, Villa Cora e la prossima apertura di Venezia. La nuova drink list (6) si ispira alle Arti e Mestieri Fiorentini tra cui il Dr. Punch, un milk punch speziato con lime e la creazione di un caglio che viene microfiltrato per rendere la parte alcolica limpida e trasparente. Un cocktail davvero sorprendente! Nelle giornate successive ci sono stati altri importanti bartender: Dario Tortorella della Bartender Competition, Cameron Moncaster e Samuel Dames dello Swift di Londra, Natale Palmieri di 50 Spirito Italiano e Vincenzo Pagliara di Laboratorio Folkloristico, Alex Frezza de L’antiquario di Napoli e infine Louise Lai e Christopher McNulty di Candelaria a Parigi. Un modo di festeggiare degnamente.

Dry una realtà consolidata nel panorama dei locali milanesi che brilla ancora dopo dieci di successi. 

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