Torna, in una nuova location, la Fabbrica del Vapore di via Procaccini a Milano, a ingresso libero, la kermesse dedicata all’olio che dal 29 febbraio al 2 marzo (1) delizierà gli amanti del settore (2). Sempre diretta da Luigi Caricato (3). I prezzi dell’olio hanno raggiunto livelli record a causa di molti fattori, tra cui la siccità, l’incremento dei ciposti energetici e di confezionamento. Luigi Caricato da noi interpellato a tal proposito ha affermato: “L’aumento dei costi ha assottigliato tra prezzi civetta, al ribasso e prezzi di prodotti premium. Questa congiuntura negativa può paradossalmente diventare l’occasione per avvicinare i consumatori agli oli di qualità, iniziandoli alla straordinaria biodiversità olivicola italiana, che conta oltre 500 differenti cultivar“. 

Il nutrito programma 

Come sempre sono tantissimi gli eventi (4) nei tre giorni del festival. Un’occasione unica per conoscere le diverse peculiarità degli oli cogliendo ogni minima sfumatura sensoriale di ciascun olio in termini di colore,, nota olfattiva, gustativa, tattile. Negli spazi Ex Cisterne della Fabbrica del Vapore, tre ampie sale, una spazio letterario per la parte dei talk e le altre due Saggi assaggi (5) e Sala Sensoriale con un ricco calendario di degustazioni guidate e masterclass comparative non solo con la produzione nazionale ma anche quella Iberica, Greca, Nordafricana fino ad autentiche rarità come gli oli cileni e persino giapponesi. Non mancheranno le attività dedicate ai bambini, presentazioni di libri, mostre e performance. La sala plenaria è dedicata ai talk show e alle conferenze su temi di economia, politica, design e packaging, cultura con ospiti di primo piano, ma anche spettacoli e concerti. Inoltre i banchi d’assaggio (6) con oli italiani e da tutto il mondo. Come sempre sono stati creati per l’occasione due annulli filatelici per gli amanti di questo tipo di collezionismo. Il tema apparentemente straniante di “olio musicale“ con cui si definisce il festival di quest’anno in realtà è molto attuale. Nella conferenza stampa Luigi Caricato ha fatto ascoltare i suoni degli ulivi, attraverso un sofisticato algoritmo, quelli sani che emettono una melodia e quelli affetti dalla malattia causata dal batterio xylella con dei toni più cupi, indice di una sofferenza tangibile. I suoni sono udibili grazie ad alcuni elettrodi applicati sulle foglie e sui rami della pianta. Una cosa davvero impressionante da ascoltare. Questo è solo un esempio delle tantissime opportunità da cogliere in un mondo che necessita di uscire dal suo essere eccessivamente tradizionale e un po’ ingessato e svecchiarsi per evolversi positivamente e cogliere nuove opportunità. Il motivo per cui risulta imperdibile questa tre giorni, ricordiamo totalmente gratuita, per conoscerne lo stato dell’arte. Noi ci saremo e voi? 

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