Inaugurata durante la pandemia, con gli ovvi disagi dovuti alle aperture a singhiozzo, La Cucina ha trovato, con l’arrivo del nuovo chef Alfonso Daviducci, la sua dimensione che lo lancerà, ne siamo certi, nell’Olimpo delle tavole della provincia di Milano e non solo. L’occasione di poterlo scoprire, per tutto il mese di luglio, è stata una serie di cene a quattro mani (1) con talenti emergenti coetanei di Alfonso. Ogni giovedì sera, fino al 27 una formula in cui i due chef alternano i loro piatti più significativi, permette di apprezzare il meglio delle loro cucine. Dopo un’apertura con special guest Giacomo Lovato di Borgia Milano, abbiamo avuto il piacere di trovare una nostra conoscenza, Giuseppe Daniele di The Manzoni Milano, del quale abbiamo parlato più volte in modo lusinghiero (2). La formula ricalca quella del menu degustazione concepito da chef Daviducci il quale, partendo dall’idea che per comprendere la sua cucina vada effettuato un percorso di 7 e 9 portate, ovviamente di dimensioni contenute, ha deciso di mantenere un prezzo "competitivo", come se si trattasse di due piatti più dessert, solo per il menù da 7. Un’idea intrigante della quale si sono fatti portavoce anche i due proprietari del locale Gaetano Marinaccio e Nadia Petronio, spiegando con competenza la scelta e le motivazioni di un viaggio ragionato tra i sapori d’Italia, con prodotti di elevata qualità abbinati in maniera innovativa.
La prima cosa da notare, per nulla scontata quando si uniscono due chef, è stata la straordinaria sintonia che si è creata come se avessero sempre lavorato insieme e ciò ne ha fatto una serata davvero memorabile. Già dal loro benvenuto con amuse bouche strepitosi (3), pensati insieme: mini tacos parmigiano e tartufo nero; bacio di dama salato con paté di fegatini di pollo; bignè scampi e lime; spugna di olive e arancia; nido di kataif, peperone, aringa affumicata e aneto; caciocavallo arrostito, albicocca e caffè. Dopo queste delizie si è passati ai piatti principali. Tagliatella di seppia (4), gel si salsa teriyaki, arancia salata, maionese allo shiso, polvere di frutti rossi e gas pacco di mela verde e zenzero di Chef Daviducci: davvero fantastico con una serie di sapori in apparenza molto distanti ma che si armonizzano alla perfezione. Chef Daniele ha risposto con un incredibile piatto che nella sua semplicità seduce i sensi. Anguria, ricotta di pecora arrosto, gel al limone e confettura di pomodoro e vaniglia (5): eccezionale! La “sfida“ tra amici è continuata con Risotto Acquerello (6), salsa alla ‘nduja, crema di finocchetto, polvere di olive e tartare di di Giovenca sannita al ponzu con la risposta di un tortello di anguilla, salsa alla pizzaiola e salicornia: uno pari e palla al centro! Altro capolavoro della serata di Chef Alfonso: filetto di spigola in crosta di mortadella e pistacchio (incredibile!), consistenza di toipnambur e pak-choi. Cosa dire del pre dessert amarena e mozzarella, scarola riccia e acqua di finocchio? Un insuperabile lancio di staffetta per il giardino d’estate del pastry chef Halit Gajda del The Manzoni che collabora a stretto contatto di Chef Daniele. Questa sontuosa cena non poteva che terminare con una piccola pasticceria degna di questo nome ancora una volta pensata dai due talentuosi chef: cioccolatino al lampone, gelée all’albicocca, cannelle, semifreddo cocco e fondente e una incredibile zeppolina zucchero e cannella. Degnissimo anche il pairing con vini di pari livello alla cucina. Una cena che rimarrà a lungo nei nostri cuori, nelle nostre menti e nei nostri palati!
Vi ricordiamo che ci saranno ancora due possibilità della serie Quattro in cucina, il 20 luglio con Luigi Salomone del Re e Leoni di Nola e il 27 luglio con Davide Cannavino di Etra di Genova.
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