Ben 300mila visitatori hanno affollato la Design Week milanese che ha dimostrato una volta di più di essere il più importante evento mondiale del settore. Fuorisalone ha fatto la parte del leone con 1.200 eventi sparsi per tutta la città, non solo focalizzati nei classici distretti come Brera o Tortona. Grandissimo successo ha riscosso Alcova tenuto nell’ex macello di Viale Molise, immenso complesso abbandonato di 15 ettari in attesa di una riqualificazione, dove moltissimi designer hanno potuto mostrare le loro creazioni in un ambiente davvero stimolante. Fuorisalone Award, il premio che ad ogni edizione viene assegnato per mettere in risalto i contenuti e gli allestimenti che più hanno colpito la qualificata giuria, è stato vinto da Solid Nature Beyond The Surface (1), un progetto di Ellen van Loon e Giulio Malgieri di Studio Oma cui si aggiungono alcune menzioni speciali.
Beyond The Surface (2) è una installazione del brand olandese esperto nella lavorazione di pietre naturali Solid Nature in collaborazione con Studio Oma, in cui i visitatori hanno potuto attraverso un paesaggio onirico e immersivo e tracciare un parallelo tra la nascita e l’estrazione della pietra naturale e la realizzazione dei sogni. Così come la creazione e la lavorazione della pietra richiedono tempo, abilità e impegno, lo stesso accade per il raggiungimento dei propri sogni. Il tutto in un parcheggio sotterraneo e nel giardino di un palazzo in via Cernaia 1 nel cuore di Brera. Dalla storia della formazione geologica della pietra, fino ai macchinari high tech per la finitura della pietra, il percorso si è svolto in sette stanze che, partendo da una scalinata, portava al livello sotterraneo con un corridoio di lastre di onice traslucide, giungeva attraverso una serie monoliti cubici di marmo, granito, onice e travertino al marmo verde scuro, illustrando le varie fasi di lavorazione delle pietre. Un’esperienza che permette di capire gli infiniti modi in cui la pietra naturale può essere utilizzata. Award davvero meritato.
Interazione: Expérience Immobiles by Les Eaux Primordiales (3 - 4). Allestita ad Alcova, nell’ex Macello di Viale Molise è stata un’installazione olfattiva e interattiva in collaborazione con DWA Design Studio e Natascia Fenoglio. Due torri laboratorio ispirate ai siti industriali del nord della Francia invitavano i visitatori a immergersi in un mondo sensoriale dove alambicchi, provette e distillatori creavano essenze.
Sostenibilità: il brand coreano RE; CODE, là design unit DEKSEGI e 9 gruppi di design asiatici hanno dedicato, nei tunnel di Via Sammartini, negli ex magazzini della stazione centrale una mostra dedicata al tema Upcycle, sulle modalità di trasporto ecologico in città con le biciclette (5).
Tecnologia: Opposites United, al Museo della Permanente in via Turati, ha espresso il concetto di conciliare gli opposti grazie a Kia con 5 grandi installazioni che raccontavano i principi del design cui il brand si ispira, rivoluzionario anche perché non ha esposto alcun veicolo della casa automobilistica in controtendenza con le abituali esposizioni del settore.
Comunicazione: Enlightenment Ron Gilad + NEMO (6) ha raccontato in uno spazio in via Borgonuovo a Brera l’esperienza paradossale della luce attraverso e oltre gli oggetti. Azienda italiana di riferimento per il design delle lampade impegnata nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per la progettazione dell’illuminazione esterna e museale ha recentemente realizzato con il mago della luce Luca Bigazzi l’illuminazione di Palazzo Civico a Torino, della Boutique di abbigliamento Biffi a Milano e della Cantina della Galleria Lafayette Haussmann a Parigi.
Si tratta in tutti i casi di progetti di altissimo profilo che hanno ben rappresentato il livello di questo Fuorisalone: un'experience che, ne siamo certi, rimarrà nella memoria di chi la vissuta.