Nella splendida cornice della dimora reale (1), è ospitata fino al 16 settembre la mostra dedicata ai mattoncini colorati più famosi al mondo (2). Pensata per bambini, adulti e appassionati dei Lego, permette di vivere momenti unici all’insegna del gioco e del divertimento. Tra spettacolari diorami, creazioni artistiche, l’esposizione presenta in scala ridotta, nel Belvedere della Reggia, dettagliatissime riproduzioni di scenari immaginari. Dai castelli ispirati alle epiche battaglie medievali, a scene della seconda guerra mondiale; dalla frenesia della città contemporanea coi suoi grattacieli (3), agli scorci di un tipico villaggio bavarese, fino ad un paesaggio natalizio per giungere poi ad una base missilistica per la conquista dello spazio (4). Paolo Pilotto, sindaco di Monza loda la scelta di aver allestito la mostra nella Villa Reale “fornendo alle famiglie e agli appassionati giovani e adulti un’occasione particolare per visitare un bene storico che risulta ancor più interessante e accessibile per i bambini“. Non mancano, infatti, laboratori per i più piccoli dove sfogare il proprio estro creativo con migliaia di mattoncini colorati. A rendere unica l’esposizione è presente un’incredibile installazione site specific costruita da Marco Montrasio, vale a dire una perfetta riproduzione della Villa Reale di Monza, realizzata in quattro anni di lavoro con 60 mila mattoncini. Un lavoro davvero straordinario cui il signor Montrasio non è nuovo, avendo realizzato anche il duomo e l’arengario della città brianzola. 

Una visita alla mostra

Particolarmente divertente per i ragazzi sarà scoprire all’interno dei diorami attraverso una “caccia al personaggio“ icone famose del mondo del loro immaginario collettivo, come ad esempio Harry Potter o Dart Fener di Guerre Stellari, nascosti all’interno delle costruzioni. Il marchio Lego è diventato talmente iconico da ispirare l’arte e le pagine social. A dimostrazione di ciò, sono presenti le tele di Stefano Bolcato, rivisitazioni in versione omini Lego (5) di celebri capolavori dell’arte, dalla Gioconda (6) a Frida Kahlo, da Van Gogh a Caravaggio. Non mancano le divertenti meme di Legolize, che dal 2017 nell’omonima pagina umoristica, ha raccolto in rete due milioni di follower. I diorami presenti sono sette. Il villaggio invernale è stato costruito nel 2018 con 62 mila pezzi in 5 anni. Ispirato alla montagna, alla neve e alla magia del Natale, si compone  di 42 moduli agganciabili tra loro e 230 personaggi e cresce di anno in anno con nuovi moduli. Davvero imponente e suggestivo. La città, del 2022 composta da 160 mila pezzi con i quartieri del centro storico, i grattacieli, la stazione, zone verdi e aree ricreative. Operazione Nakam ci porta in un avvenimento storico avvenuto nel 1945 in Friuli. 160 mila pezzi per ricostruire un episodio della guerra di liberazione che vide protagonista la brigata ebraica a Tarvisio. Classic Space del 2019, con 50 mila pezzi immagina un ipotetico insediamento minerario lunare con astronavi, droidi e macchinari ispirate anche ad importanti saghe di fantascienza. Il villaggio tirolese, composto di 90 mila pezzi, del 2017, ricorda alcune zone dell’Alto Adige ed ha richiesto due anni di lavoro. Nel 2021 nasce il Castello, in divenire, che attualmente conta 250 mila pezzi con il maniero, la foresta e le fattorie dei contadini. Infine, uno scalo merci, del 2023, con 15 mila pezzi e una stazione ferroviaria, fedelissimo nei dettagli. Una mostra che farà la felicità di molti, ne siamo certi. Anche grazie alla straordinaria location in cui si svolge.