Già negli anni ’80, ricordo che ornare casa con piante d’appartamento era piuttosto in voga. E si sa, le tendenze o mode comunque si voglia chiamarle, ricompaiono più o meno ciclicamente.

Come succede con le piante verdi d’interno che, da qualche tempo, per fortuna mi sento di dire, sono tornate in auge, favorendo la creazione di vere jungle tropicali dentro casa. Una sorta di green mood rinnovato, forse anche come reazione post pandemia: dal piccolo appartamento, alla grande casa, passando per i luoghi d’accoglienza come un ristorante, un albergo, un negozio o un ufficio, spesso, a darci il benvenuto, è un Philodendron o una Strelitzia. 

Ebbene, non poteva esserci momento più indicato per pubblicare un manuale, alias diario a tema pollice verde o per chi aspira a diventare tale, che dia le basi e non solo, per fare del proprio habitat un luogo più verde, più sano e, perché no, anche più bello.

Il lungimirante editore è Eifis, mentre il bel tomo di oltre 280 pagine è “Diario di un’aspirante pollice verde”, della plant trainer (sì, avete capito bene, allenatrice di aspiranti pollici verdi) Alice Delgrosso (1). Diciamolo subito, il libro è fatto benissimo, utile per tutti coloro che vorrebbero ma non riescono a far sopravvivere (2) alcunché di verde (ironicamente detti serial killer di piante). E vi assicuro che una volta letti e assimilati il pensiero e la scuola di Alice, tutto diventa più chiaro e possibile. Da sapere però che si tratta di un viaggio, un allenamento, appunto, da “coltivare” step by step, con qualche ovvia caduta, sconfitta ma che, grazie ai tanti e preziosi consigli del libro, può diventare, in men che non si dica, un’attività “felice” alla portata di tutti.

Fermo restando che le piante verdi sono esseri viventi (e già questa la dice lunga), vanno rispettate, coccolate, ascoltate, conosciute una per una per poter dar loro una vita rigogliosa e duratura. Sfogliando l’importante tomo (3), gli argomenti da leggere e rileggere sono tanti (4) e facilmente assimilabili grazie alla particolare capacità empatica che, sin dalla prima pagina, l’autrice instaura con chi legge. Ci sono le piante “facili” per avviare la propria jungla domestica, quelle che vanno di moda, i principi per un rinvaso a regola d’arte etc… E ancora, le piante per ambienti in ombra  (5) o viceversa per luce diretta, quelle per la convivenza con i 4 zampe, le attività stagionali, l’idrocoltura, la non sempre ovvia gestione dell’acqua e molto, molto altro.

Non è un libro da biblioteca, da consultare solo ogni tanto, bensì da sfogliare davanti a un caffè, con le mani sporche di terra, sdraiati in giardino, da annotare magari nelle tante sezioni “dedicate”, a cura del lettore, da sottolineare, riempire di segnalibri colorati per ritrovare quella Sanseveria che erroneamente avevamo posizionato in piena luce. É, diciamola tutta, il compagno ideale di un percorso, profondamente godibile, per far vivere un giardino tropicale nel nostro nido domestico. Io l’ho fatto e vi assicuro che funziona. L’unico neo plausibile? La voglia, una volta diventati bravi con le belle signore in verde, di comprarne e comprarne ancora, trascorrendo ore e ore nei Garden Center della città e passando da ex serial killer a collezionisti seriali. “In medio stat virtus”, dicevano i romani. 

Diario di un'Aspirante Pollice Verde Crea, coltiva e cura la tua giungla felice

Alice Delgrosso

Eifis editore, 2023

Pagine: 304

€ 19,95 

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