Food :: 17 feb 2023

Quando il cioccolato Noalya diventa l’ingrediente perfetto

Al Cibrèo, un connubio gastronomico magnifico

Una cena dove il cioccolato sia il fil rouge dall’antipasto al dolce, passando per qualche insolito drink, è forse un azzardo? Certamente no, a patto che i registi della dolce serata siano impeccabili: il cioccolato, ovviamente, di assoluta qualità e la cucina con i suoi maestri, capace di rendere le diverse suggestioni appetitose, equilibrate, con un pizzico di estro (1).

E’ successo al Cibrèo Ristorante & Cocktail Bar, in occasione dell’appena trascorso Fuori di Taste, con il grande oratore Giulio Picchi, dove è andata in scena la cucina a base di cioccolato firmato Noalya Cioccolato Coltivato (2). Cinque portate (3) che hanno valorizzato la magnificenza dell’azienda pisana di cioccolato, attraverso il talento degli Chef Oscar Severini e Gabriele Avanzi, con pietanze della memoria rivisitate in una chiave più contemporanea. Il tutto intermezzato da alcuni signature cocktail ottenuti dalla vera infusione di cioccolato Noalya.

Due parole sulle chicche by Noalya

Dal seme di cacao raro fino alla tavoletta (4). È un cioccolato da degustazione, per appassionati e professionisti, prodotto a Ponsacco in provincia di Pisa. La linea si esprime in una gamma straordinariamente variegata di sapori e colori, con 33 tipologie di cioccolato, tra cui 11 Grand Cuvée Character e 22 Esprit Grand Cru monorigine.

La cena, un viaggio di gusto, armonia e creatività

Ebbene, l’interpretazione del Cibreo, complice questo confort food, ingrediente gastronomico estremamente versatile e dalle numerose sfaccettature, ha sorpreso, e non poco, gli ospiti a tavola. Dagli antipasti, un Paté su fondente New Guinea, fruttato e speziato e un divertente quanto delizioso Cappuccino di carboncelli e patate con cioccolato fondente Colombia (5), un cacao che rimanda ai sentori della crosta del pane appena sfornata. Di indubbia levatura, altresì, il primo piatto, dei Ravioli del Plin, cioccolato Venezuela Fondente 72%, Nocciola, fondo bruno e parmigiano. Di egual pregio al palato, il secondo, un Coniglio al dolce forte, dove il blend 309 Extra Fondente 85% ha reso la proposta di selvaggina, delicata e succulenta al contempo.

La chiusa si è espressa con un mirabile dessert composto da ben tre referenze diverse del vasto paniere di Noalya.

Cioccolati straordinari riletti da artisti del gusto per una cucina inconsueta e raffinata. Un trionfo, non c’è che dire…

 

 

 

 

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